Bologna, Il Mulino, 2004, Maria Castiglioni e Gianpiero Dalla Zuanna
Alcuni comportamenti tipici dei giovani e delle coppie italiane vengono spesso stigmatizzati con allarme. La prolungata presenza nella famiglia d’origine viene considerata un segnale di scarsa autonomia da parte dei giovani e di apprensione nei genitori, la bassa fecondità delle coppie il frutto di atteggiamenti egoistici. In questo volume, risultato delle ricerche condotte nell’ambito dell’Osservatorio nazionale sulle famiglie e le politiche locali di sostegno alle responsabilità familiari, gli autori offrono una descrizione ed una spiegazione assai diverse dei mutamenti del sistema di formazione delle nuove famiglie avvenuti nel nostro paese. La ritardata uscita di casa, i comportamenti sessuali prudenti, la rarefazione dei matrimoni, la difficile diffusione delle convivenze giovanili, le scelte dei rituali matrimoniali, le decisioni sulla residenza dopo le nozze e la bassa fecondità sono ricondotti a quello che, da molti secoli, è un tratto specifico della società italiana: un forte legame fra genitori e figli. Un legame che consente una qualche continuità con il passato, in un mondo domestico profondamente trasformato, e che ha conseguenze importanti sulla vita delle persone e sull’intera organizzazione sociale.