Bologna, Il Mulino, 1979, pp.111, con Piergiorgio Corbetta e Salvatore Sechi
All’inizio degli anni Settanta, la linea del PCI cambia profondamente. Muta il suo atteggiamento nei confronti dell’Urss, inizia la politica del “compromesso storico” e si modificano i suoi programmi di trasformazione della società italiana, le sue proposte di politica economica, la sua strategia di fondo. Come reagiscono gli iscritti a queste decisioni prese dal gruppo dirigente del partito ? Viene accettata la nuova linea dalla base ? Da tutta e in egual misura ? Riesce la nuova linea ad integrare e sintetizzare esigenze e domande di strati così diversi per età e ceto sociale, formazione ed esperienza politica, tradizioni culturali e interessi materiali ? E’ a tali interrogativi che cerca di dare una risposta questo libro, che presenta i risultati di due diverse ricerche: un’inchiesta per interviste su un campione di iscritti ad una federazione emiliana e l’analisi dei verbali della assemblee di sezione che hanno avuto luogo in una seconda federazione emiliana dal marzo del 1976 al gennaio del 1978.