Bologna, Il Mulino, 1974, pp.481
Basandosi su una ricca documentazione e su una grande quantità di dati statistici, il libro cerca di ricostruire e di interpretare l’andamento dell’istruzione italiana (soprattutto quella secondaria e superiore) dal 1859 al 1973. Esso mostra che la disoccupazione intellettuale è stata una caratteristica endemica della società italiana, dal 1880 in poi, insieme all’analfabetismo o al basso livello di istruzione della gran massa della popolazione. L’andamento viene ricondotto da un lato alle caratteristiche peculiari dello sviluppo economico italiano, dall’altro ai principali cambiamenti subiti dal sistema scolastico (dalla legge Gentile alla riforma degli anni Sessanta) e ai conflitti fra i gruppi sociali che li hanno prodotti. Il libro ha avuto notevole risonanza nei media e nelle riviste scientifiche (Contemporary Sociology, the American Journal of Sociology, Annals of the American Academy of Political and Social Sciences, Contemporary Sociology, The Journal of Higher Education, Studi Storici), è stato ristampato più volte ed è stato tradotto negli Stati Uniti dalla Columbia University Press.