Bologna, Il Mulino, 2011, pp. 344, con Camille Schmoll
L’Italia è ormai un luogo di insediamento duraturo per gli immigrati e i loro discendenti. Le “seconde generazioni” costituiscono infatti oltre un quinto della popolazione straniera. L’emergenza di questi nuovi soggetti pone problemi del tutto inediti per la società italiana. La prima parte del volume presenta dibattiti, esperienze e direzioni di indagine sull’integrazione psico-sociale delle seconde generazioni e delle loro famiglie. La seconda parte propone un confronto tra le esperienze italiane e quelle di altri contesti. In questa sede vengono affrontati temi spesso trascurati dalla ricerca, tra cui le reti di amicizia, la religiosità, il ritardo scolastico e i rapporti familiari dei figli di immigrati.
E’ stato recensito dalla Repubblica.