Bologna, Il Mulino, 1998, pp.297, con Chiara Saraceno
Basandosi principalmente sui risultati di una indagine per interviste, condotta fra il 1988 e il 1991, su un campione di quasi 2000 persone che si sono separate legalmente, questo volume analizza le dinamiche della decisione da parte dei coniugi di rompere la loro unione, si interroga su chi e perché la prende, quali strati sociali riguardi, quali conseguenze abbia sulla condizione economica e sociale di mogli e mariti e sul loro benessere psicofisico. Esso mostra che, pur implicando costi psicologici rilevanti per entrambi i coniugi, la separazione legale comporta un diverso destino economico per ciascuno di essi. Sono soprattutto le donne che vedono peggiorare il loro tenore di vita, che trovano difficoltà, se casalinghe, a rientrare nel mercato del lavoro, che devono fronteggiare la situazione con una assegno mensile per lo più inadeguato. Il libro e’ stato recensito su La Stampa.